Gli stakanovisti del pedale

di STEFANO PONZONI e LORENZO DI ROSA – Ogni giorno molti studenti e professori scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto per arrivare a scuola e, indipendentemente da ogni condizione meteo, restano fedeli alle due ruote: chi per comodità, chi per necessità di orario, altri per mantenersi in forma, pochi invece per la volontà di rispettare l’ambiente.

“I miei genitori non possono portarmi”, spiega Giulio Romagnoli della 3a scientifico sportivo, delinando una realtà comune a tanti altri ragazzi. ”Ci impiego circa 10 minuti” afferma Giacomo Marcotti della 3a scientifico e anche altri che vengono in bici ci mettono lo stesso tempo”. Un altro elemento dell’andare in bicicletta che per molti studenti è vantaggioso è poi quello di fare movimento fisico, come sostiene Leonardo Giordani, ach’egli studente della terza scientifico: “Andare in bici mi aiuta a rafforzare i muscoli delle gambe”.

Gli alunni intervistati non impegano il tempo del tragitto csa-scuola nello stesso modo: alcuni ascoltano musica oppure parlano con un amico durante il percorso, mentre altri ancora approfittano di questo tempo per pensare a come potrebbe andare la giornata oppure all’interrogazione o alla verifica che dovranno affrontare.

Anche la professoressa di lettere Stella Cremonini Bianchi è una stakanovista del pedale: “Io mentre vengo in bicicletta ascolto la musica, ma certe volte incontro dei miei alunni che saluto volentieri”. E continua:” Utilizzo la bici per comodità perché, venendo in macchina, rischierei di non trovare parcheggio, inoltre faccio movimento fisico visto che ho un lavoro tendenzialmente sedentario e pedalare di mattino presto mi rallegra la giornata”.

Gli studenti che abbiamo intervistato non hanno dimostrato di avere particolarmente a cuore la tematica dell’inquinamento e solo una minima parte di loro sembra sensibile all’argomento. Come Luca Berti, 3a scientifico sportivo, che afferma: ”Sono contento di venire in bici perché so che non inquino e con questo do una mano all’ ambiente”. Dal sondaggio effettuato è emerso dunque che gli studenti e i professori vanno a scuola in bicicletta per due principali motivi: il primo è la maggior praticità e velocità nel raggiungere la scuola, senza le incognite del traffico o del parcheggio; il secondo motivo è il benefit fisico che porta il mezzo a due ruote rispetto alla macchina.

Il tema della sensibilità verso l’ambiente e della responsabilità di ognuno di noi invece è passato in secondo piano e il non inquinare viene visto come una conseguenza e non come una motivazione per gli Stakanov a due ruote.

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