Sardegna sportiva e indimenticabile

di A. STEFANONI – C. BERTOLETTI – M. FERRARI – Perfetto il volo, perfetto il clima, perfetta la compagnia: il viaggio in Sardegna della 4aA e della 5a B scientifico a curvatura sportiva è stato il paradigma della perfezione.  Dal 23 al 27 settembre gli studenti, accompagnati dalla professoressa Piva e dal professor Lazzari, hanno alloggiato vicino al borgo di Cannigione in bungalows e case mobili di un villaggio turistico immerso nella natura e attrezzato con tutto l’occorrente per vivere un’esperienza tra botanica e sport. Appoggiati alla scuola di vela “Horca Myseria” e agli istruttori, guide e biologi marini del  team di “Iknos diving”, i ragazzi divisi in due gruppi hanno conosciuto le meraviglie dell’Arcipelago della Maddalena praticando snorkeling, canoa e immersione subacquea. Durante la permanenza nell’isola, sono state effettuare escursioni di botanica alla scoperta della flora autoctona e un affascinante tour nella vicina isola di Caprera, nota per la permanenza di Giuseppe Garibaldi a partire dal 1856 e fino all sua morte, il 2 giugno 1882: un’isola fu tanto bella quanto cara all’epico “eroe dei due mondi”, raffigurato anche sullo stemma attuale del comune di Caprera.

L’esperienza ha permesso ai ragazzi di entrare in contatto non solo con l’ambiente del Parco Nazionale dell’Arcipelago di la Maddalena, ma anche con la storia del luogo, come in occasione dell’interessante visita al Museo del mare e delle attività marinaresche nel borgo di Stagnali, dove sono esposte fotografie, documenti ed oggettistica, oltre a tutto ciò che riguarda il recupero della cultura antica locale, legata al mare. Avvincenti i racconti sulle professioni legate al mare: marinai, pescatori, faristi fino ad arrivare ai palombari. All’interno del museo sono infatti presenti gli oggetti del mestiere come nodi di varie tipologie, reti, lenti e tabelle segnaletiche, tute da palombaro, elmi, zavorre, procedurali di immersione determinati da tempi stabiliti e correlati alle profondità operative, oltre ad una interessantissima camera iperbarica.

Momenti all’insegna dello sport e della scoperta di nuovi territori sono stati spezzati da intermezzi piacevoli, come le serate caratterizzate da balli latini e la grigliata conclusiva dell’intero viaggio. Durante il soggiorno gli alunni sono stati poi coinvolti nella gestione delle attività quotidiane, come la preparazione dei pasti e alla raccolta dei rifiuti, che dovevano poi essere portati presso le rispettive isole ecologiche: un piccolo compito che ha avuto lo scopo di responsabilizzare ulteriormente i ragazzi, tra i quali anche i futuri maturandi. Questi ultimi affermano di aver vissuto l’esperienza con uno spirito differente rispetto agli anni precedenti, con un senso di malinconia dettato dal fatto che per loro fosse l’ultima gita insieme.

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