Cinema, tra luci spente e nostalgia dei pop corn

di IRENE SALI – La sala di un cinema è quel luogo dove ti trovi con gli amici per condividere il tempo libero, per un primo appuntamento imbarazzante in cui forse è meglio fissare uno schermo e immaginare mille modi per fuggire o per fare la prima mossa, ma è anche quel luogo in cui una persona può andare sola, per disconnettersi da tutto il resto del mondo per qualche ora e respirare un po’.

Il cinema è come una porta magica che ti da la possibilità di viaggiare nel tempo, nello spazio e nelle storie degli altri: è una via di fuga speciale.

Durante l’assurdo 2020 ci sono stati tolti molti momenti di svago, tra cui questo, e sì, si potrebbe dire che ormai i film si possono vedere ovunque, ma siamo sicuri che a nessuno manchi andare a sedersi in una sala, magari con dei popcorn, con le voci di quelle persone che proprio non sanno stare zitte in sottofondo e quell’emozione fortissima dentro al cuore che ti prepara a un viaggio bellissimo?

Il mondo che stava correndo così forte ha dovuto rallentare e fare un respiro profondo e il cinema, come tutta la realtà dello spettacolo, ha frenato bruscamente, togliendo quel pizzico di magia alla quotidianità. L’industria cinematografica ha subito un forte danno l’Italia è stata colpita proprio sul più bello. Il mercato, in termini di incasso, stava crescendo notevolmente, con un più 20% rispetto al 2019, ma con l’inizio dell’emergenza sanitaria a marzo si è verificato un calo degli incassi del 93,2% e delle presenze del 92,96% rispetto all’anno precedente.

Robert Pattinson nei panni di Batman nel nuovo film ispirato ai fumetti DC Comics

La produzione di molti film in tutto il mondo si è fermata: per esempio Batman, ha dovuto interrompersi a marzo e poi nuovamente a settembre perchè il protagonista Robert Pattinson è risultato positivo al test del covid.

Ma la famosa e molto amata saga dell’uomo pipistrello è solo uno dei molti film che è stato bloccato in questo sfortunato anno in cui l’industria del cinema è stata messa a dura prova. In casa Marvel lo stop è arrivato per Doctor Strange 2, Thor: Love and Thunder, Black Panther 2 e Captain Marvel 2; Warner Bros ha fermato Matrix 4 mentre la Universal ha dovuto rimettere in gabbia i Minions pronti a sbarcare nelle sale.

Probabilmente durante queste quarantene ci siamo rifugiati tutti, chi piu’ e chi meno, su alcune piattaforme che, anche se non come in una sala cinema, ci hanno fatto volare con l’immaginazione davanti a un film o a una serie tv. Netflix, Prime Video, Disney Plus e altre piattaforme di intrattenimento hanno contribuito a tenere intatta la sanità mentale delle persone, offrendo un momento di svago quando sembrava che non ce ne fossero.

Netflix nel 2020 ha ottenuto il titolo di “leadership globale” in un settore ricco di alternative e adesso deve lottare per mantenere una posizione che, numeri alla mano, sembra inattaccabile: 100 miliardi di dollari di aumento di capitalizzazione nel solo 2020, +60% del valore delle azioni da gennaio a ottobre dello scorso anno (meglio di Disney, tanto per fare un esempio), circa 195 milioni di abbonati in tutto il mondo.

La tecnologia ha reso sopportabili le lunghe, infinite giornate in cui non si poteva aprire la porta di casa per vedere com’era fatto il mondo fuori, ma per gli amanti del vero cinema, che pur di vedere un film come si deve farebbero di tutto, o per quelli che ci hanno dedicato tutta la loro vita, questa situazione è stata la parte più dura dell’isolamento subito, perchè la cinematografia è pura arte e l’arte è l’espressione dell’umanità di chi la crea.

APPROFONDIRE, CAPIRE E FARSI UN’IDEA

PRIMAONLINE.IT –  Cinema, profondo rosso

FORBES – I 5 numeri della cavalcata di Netflix

THE BATMAN (trailer ITA)

 

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