“Veleno”, un film non facile da digerire

di BEATRICE NOBILE – “Veleno”, un film drammatico incentrato sul problema delle ecomafie, come suggerisce il titolo stesso non è un boccone facile da mandare giù.

Uscito nel 2017 e diretto dal regista e sceneggiatore napoletano Diego Olivares, il film segue le vicende Cosimo Cardano, un contadino interpretato da Massimiliano Gallo, che gestisce un allevamento di bufale con il fratello Ezio (Gennaro Di Colandrea) nella tristemente famosa “Terra dei fuochi”. Incitati più volte con episodi di vandalismo da Rino Caradonna (Salvatore Esposito), un avvocato candidato a sindaco del paese, ad abbandonare la loro terra per permettere la costruzione di una discarica abusiva, i due fratelli prenderanno strade opposte: il primo deciderà di rimanere fedele alla proprietà ereditata dal padre (supportato dalla combattiva moglie Rosaria, interpretata da Luisa Ranieri), mentre il secondo finirà per farsi corrompere e lavorare per l’avvocato.

Il “veleno” di una società arretrata e corrotta si riflette anche nella sua terra malata e causerà l’insorgere di un tumore nel protagonista. Il problema delle ecomafie infatti, oltre a causare gravissimi danni ambientali, spesso porta numerose malattie agli abitanti dei territori al confine tra le province di Napoli e Caserta, creando una condizione di degrado generale da cui è difficile uscire.

Sebbene il film tratti senza dubbio argomenti importanti, è difficile consigliarne la visione per diversi motivi: innanzitutto l’intera recitazione è in stretto dialetto campano, non sempre sottotitolato, e questo potrebbe causare non pochi problemi di comprensione. Inoltre, più che sulle tematiche dell’inquinamento, del malaffare, della legalità, il film sembra ruotare maggiormente attorno alla vita privata delle varie famiglie coinvolte (con numerose scene erotiche totalmente inutili ai fini dello svolgimento della trama), presentando squarci di vita quotidiana in un ambiente culturalmente e socialmente arretrato, governato dall’ignoranza e dalla corruzione e lasciando il problema delle ecomafie come filo conduttore della vicenda, ma in secondo piano rispetto all’analisi psicologica dei personaggi. Privilegiando dialoghi a scene d’azione, la storia si prospetta così molto più pesante e difficile da seguire.

Riassumendo, Veleno può essere un film interessante per analizzare la situazione sociale del sud Italia, ma non è il più indicato per informarsi adeguatamente sulla tematica delle ecomafie.

VELENO
Anno: 2017
Regia: Diego Olivares – Produzione: Bronx Film
Cast: Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Salvatore Esposito, Miriam Candurro, Nando Paone

Sito ufficiale: www.bronxfilm.it/veleno/

Tutte le immagini pubblicate nell’articolo sono tratte dal sito ufficiale del film “Veleno” https://www.bronxfilm.it/veleno/

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